Osservando il mondo delle start-up e la rivoluzione online che molte nuove società stanno conducendo, possiamo decisamente affermare che l’industria della moda sta andando incontro ad un vero e proprio miracolo, trasformandosi dall’interno. Le start- up hanno poco (se non niente) a che fare con questo fenomeno. Sono il mondo digitale, i consumatori e i fast fashion outlet come H&M, Forever 21 e Zara a rivoluzionare il mondo. Questo include i fashion influencer che, per l’appunto, si trovano al timone.
È chiaro come il sole: i marchi di alta moda e i rivenditori non possono più affidarsi alla passerella per determinare la moda della stagione successiva. Gli spazi commerciali si stanno lentamente trasformando in fashion- hubs di ispirazione (al posto dei negozi) e sono ora sede di shopping events. Il principale punto di forza di questo sviluppo è che i consumatori – soprattutto i millenials – si sono completamente adattati al nuovo modo di fare acquisti. Il ruolo di primo piano in questa trasformazione è riservato ai fashion influencer.
La mentalità del “vedere è comprare”
In altri termini, i consumatori non vogliono più aspettare. Internet è alla portata di tutti e ormai milioni di prodotti sul mercato possono essere consegnati a casa il giorno dopo essere stati acquistati. Perché aspettare? L’adattabilità dei fast-fashion outlet assicura che i nuovi trend siano lanciati, prodotti e resi disponibili per gli acquirenti online in tempi brevissimi. Potrà sembrare assurdo ma: spesso a prezzi ancora più vantaggiosi rispetto ai grandi negozi di moda.
Come risultato di questa trasformazione, molti marchi di moda si sono diretti alla ricerca di piattaforme digitali per le loro attività di vendita e marketing. Tanto Fendi quanto Dolce & Gabbana ne sono un esempio. L’intenzione? far risaltare la visione del marchio in modo autentico e innovativo. La piattaforma è stata realizzata da e per i millenials.
Le opportunità per i social media e i fashion influencer
L’anno scorso, la Mintel market-research ha esaminato le abitudini di acquisto delle donne americane. La conclusione? Il 35% delle giovani donne negli Stati Uniti fa principale affidamento ai social media quando si tratta di scegliere che abito acquistare. Gli Stati Uniti sono in testa a queste cifre, ma l’Europa si trova subito dopo. Basta guardare il numero di hashtag e di fashion influencer nelle pubblicità. Non solo puoi vendere online, ma anche raggiungere il tuo target group. Ovviamente con l’aiuto degli influencer.
Dai fashion blogger alle celebrità social, gli influencer esercitano una grande influenza sul loro pubblico. In passato, le riviste di moda determinavano i trend sulla base di una rigorosa e puntuale strategia redazionale. Ora un solo commento di una personalità di spicco può generare clic, conversione e vendite. Al figlio di David Beckham è stato chiesto di girare la nuova campagna di Burberry – il marchio ha poi ammesso che i suoi 6 milioni di follower su Instagram sono stati un fattore determinante nella loro scelta . I fashion influencer non sono più un mero tassello della tua campagna di marketing, ma sono parte integrante della storia che il tuo marchio racconta al consumatore.
“I fashion influencer non sono più un mero tassello della tua campagna di marketing, ma sono parte integrante della storia che il tuo marchio racconta al consumatore.”
Come scegliere il miglior influencer?
Per molti versi, l;influencer marketing non è poi così diverso dal tuo marketing tradizionale. Le linee generali sono le stesse: i marchi hanno bisogno di conoscere, comprendere e raggiungere il loro target group. In questo caso, l’analisi è solo online: che blog leggono i tuoi consumatori? chi seguono su Instagram? guardano foto o video? quali canali social sono importanti per il tuo target group? Rispondendo a queste domande (e non solo) puoi farti una idea piuttosto precisa di che strategia di influencer marketing attuare.
Con la stessa attenzione con cui osservi il tuo target group, devi anche valutare la tua pool di fashion influencer. Se li selezioni senza criterio rischi di compromettere la tua campagna: chi segue gli influencer è estremamente sveglio, apprezza la trasparenza e conosce le dinamiche sottili che legano l’influencer con il mercato. Gli influencer, a loro volta, sanno che il loro target group li monitora costantemente, e questo dà vita a un equilibrio naturale. Dato che può essere difficile trovare il giusto influencer, è spesso più conveniente lavorare con decine di microinfluencer. Loro sì che parlano la lingua del tuo target group e generano molto più engagement.
Infine, è importante rendersi conto che gli influencer hanno bisogno di un po’ più attenzione rispetto a una semplice campagna di marketing tradizionale. Con uno strumento come Join puoi facilmente rimanere in contatto con tutti gli influencer con cui collabori. Grazie alla nostra piattaforma, potrai comunicare, pagare e contrattare in un unico spazio, in modo semplice e veloce. Inoltre, dopo la campagna potrai vederne facilmente i risultati in tempo reale. Questo è il nostro modo di rendere l’influencer marketing più semplice e intuitivo: se vuoi provare la demo della nostra piattaforma, non esitare a contattarci.
Conclusione
L’industria della moda è nota per l’alta velocità di adattamento e la transitorietà delle tendenze. Nel mondo digitale, la velocità dell’industria della moda è triplicata, il che significa che i marchi devono adattarsi più velocemente che mai.
Fortunatamente, i canali social e gli influencer hanno aperto le porte a un nuovo tipo di marketing. L’influencer marketing è stimolante, in continua evoluzione e sempre creativo. Dopo tutto, questa è sempre stata una prerogativa dell’industria della moda!